Una startup con sede all’estero può iscriversi al registro italiano delle imprese innovative?
Il quesito proposto nel titolo nasce dal dubbio proposto da un cliente che si chiedeva se una startup con sede all’estero potesse iscriversi al registro italiano delle imprese innovative.
In realtà la domanda potrebbe apparire fuorviante considerato che dalla sua formulazione non si comprende se ci si riferisce ad una società di diritto italiano con sede all’estero o ad una società di diritto straniero con sede in Italia. Proprio per questo si procederà dando delle risposte ad entrambi i possibili quesiti.
E’ bene precisare che si definisce “startup” una società di capitali – anche non di diritto italiano – che in astratto possieda le caratteristiche per l’iscrizione al registro delle imprese innovative”.
Prima Ipotesi: società di diritto italiano con sede all’estero
Non vi è dubbio che questo tipo di società possa essere iscritta al registro delle imprese innovative in Italia; a patto, ovviamente, che sia in possesso delle altre caratteristiche richieste dalla normativa. Tutte le società di capitali italiane sono infatti libere di istituire, in conformità alle norme vigenti anche nel Paese di destinazione, sedi all’estero. Inoltre la normativa italiana sulle imprese innovative tace eventuali incompatibilità, che dovrebbero essere esplicitate.
Seconda Ipotesi: società di diritto estero con sede in Italia
Appare certamente più complesso capire se la “startup” di diritto straniero, che possiede le altre caratteristiche richieste della normativa italiana, possa iscriversi al registro italiano delle imprese innovative. La risposta è affermativa se ci si riferisce a società provenienti da un Paese dello Spazio Economico Europeo.
La teoria, facilmente riscontrabile nel testo normativo, è ulteriormente corroborata da un elemento di semplice intellegibilità: consultando il registro online delle imprese innovative italiane si possono trovare alcune startup costituite in altri Paesi europei.
Nonostante l’evidenza di quanto appena dichiarato sembrano essere però presenti delle discordanze. Navigando sul sito startup.registroimprese.it, la ricerca per territorio delle startup, non contempla infatti l’estero e “Londra”, sede di alcune Limited Companies iscritte al registro italiano, risulta in provincia di Milano.
Per non incorrere in potenziali problematiche chi si appresta ad iscrivere la propria startup al registro delle imprese innovative dovrà ricordare che è fondamentale che la sede in Italia sia una sede produttiva o una filiale. Inoltre è sempre opportuno richiedere l’intervento di un consulente legale e fiscale specializzato che possa così evitare che il cliente commetta errori che possano produrre esiti compromettenti.
- Posted by MepLaw
- On 26 Novembre 2021