RICONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA
Il riconoscimento della Cittadinanza Italiana non è così semplice da ottenere, i passaggi burocratici spesso possono scoraggiare; proprio per questo i professionisti di Mep Law sono a disposizione di quanti intendono intraprendere questo percorso.
Negli ultimi anni sono moltissimi i cittadini stranieri che per diverse motivazioni hanno deciso di iniziare tale iter, molto spesso senza avere un’idea precisa di quali siano i requisiti necessari e le successive pratiche da espletare.
La globalizzazione e gli ingenti flussi migratori hanno acceso il dibattito ingarbugliando il sistema che si è inoltrato addirittura in un riconoscimento Ius soli mai approvato da parte del parlamento; tale normativa, se approvata, duplicherebbe i dettami legislativi già esistenti.
Ad oggi il nostro ordinamento stabilisce in maniera dettagliata le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana:
- PER NASCITA
Nascita (“ius sanguinis” o diritto di sangue), in caso di persona straniera nata da almeno un genitore italiano;
Nascita sul territorio italiano se i genitori sono ignoti o apolidi, se non trasmettono la propria cittadinanza al figlio secondo la legge dello stato di appartenenza o se il minore è stato rinvenuto in una condizione di abbandono sul territorio italiano;
Adozione in caso di minorenne adottato da cittadino italiano.
2. SU DOMANDA
- MATRIMONIO
Il cittadino straniero o apolide, coniugato con cittadino/a italiano/a, può chiedere di acquisire la cittadinanza italiana:
se risiede legalmente in Italia da almeno 12 mesi (un anno) in presenza di figli nati o adottati dai coniugi o dopo 24 mesi (due anni) di residenza con il cittadino italiano;
in caso di residenza all’estero, dopo 18 mesi (un anno e mezzo) in presenza di figli nati o adottati da coniugi o dopo 36 mesi (tre anni) dalla data del matrimonio (se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non è in corso la separazione legale).
- RESIDENZA
La cittadinanza italiana per residenza è concessa dal Ministero dell’Interno – previa domanda da presentare alla prefettura – al cittadino straniero residente in Italia in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- nato in Italia e residente legalmente da almeno tre anni;
- figlio o nipote in linea retta di cittadini italiani per nascita, residente legalmente in Italia da almeno tre anni;
- maggiorenne, adottato da cittadino italiano, residente legalmente in Italia da almeno cinque anni, successivi all’adozione;
- che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano, in questo caso la domanda di cittadinanza italiana va richiesta alla competente autorità consolare;
- comunitario residente legalmente in Italia da almeno quattro anni;
- apolide o rifugiato residente legalmente in Italia da almeno cinque anni;
- residente legalmente in Italia da almeno dieci anni.
Per tutti i cittadini stranieri che rientrano in una delle fattispecie indicate, è richiesto anche il possesso del requisito del reddito personale o del reddito familiare se appartenenti allo stesso nucleo familiare e allo stesso stato di famiglia.
Negli ultimi 10 anni il nostro paese ha riconosciuto il diritto di cittadinanza ad oltre un milione di persone. Questo dato, particolarmente in crescita dal 2015 al 2017, ha portato l’Italia ad essere tra i primi paesi europei con il più alto tasso di nuovi cittadini italiani.
Annalisa Crisci
- Posted by Annalisa Crisci
- On 11 Giugno 2019