Nuove misure fiscali per il Regno Unito
In arrivo per il Regno Unito nuove misure fiscali. Lo scorso 23 settembre, infatti, il Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng ha annunciato il Growth Plan 2022 per il Regno Unito. Con l’annuncio di questo pacchetto di misure, il governo britannico intende proteggere privati e aziende dalla crisi energetica provocata dall’attuale guerra in Ucraina e, allo stesso tempo, ridisegnare il sistema fiscale per incoraggiare gli investimenti.
Punti chiave
Come previsto, l’aumento dell’aliquota dell’imposta sulle società al 25% è stato annullato e rimane al 19%. In linea con quanto sopra, anche l’aliquota della Diverted Profits Tax rimarrà al 25% dall’aprile 2023, in modo che il differenziale di aliquote rimanga costante.
Per quanto riguarda la detrazione annua per investimenti o Annual Investment Allowance (“AIA”), essa viene mantenuta in modo permanente a 1 milione di sterline a partire dal 2023. L’AIA, temporaneamente aumentata da 200.000 a 1 milione di sterline nel 2019, era originariamente progettata con scadenza a marzo 2023. Quindi, c’è da aspettarsi che questo annuncio venga accolto con entusiasmo da molte piccole e medie imprese che abitualmente spendono meno di 1 milione di sterline all’anno in impianti e macchinari.
Inoltre, viene annullata la riduzione della sovrattassa dell’imposta sulle società delle banche dal 8% al 3%, mentre rimane in vigore l’aumento da 25 a 100 milioni di sterline nella detrazione permessa alle banche. Di conseguenza, l’aliquota fiscale combinata pagata dalle banche rimarrà al 27% invece di aumentare al 28%.
Nonostante queste misure entrino in vigore dall’aprile 2023, i bilanci delle aziende potrebbero risentirlo prima. Pertanto, al momento si attende ancora il calendario legislativo per determinare quando le modifiche saranno “sostanzialmente promulgate” ai fini contabili.
Un’altra delle misure annunciate è l’estensione del Seed Enterprise Investment Scheme (SEIS), un meccanismo lanciato nel 2012 per incoraggiare gli investitori a finanziare progetti di start-up che altrimenti potrebbero essere troppo rischiosi. Ebbene, si intende raddoppiare il limite annuale per gli investitori fino a 200.000 sterline, aumentare il limite di attività lorde fino a 350.000 sterline e agevolare la richiesta di sgravi fiscali da parte degli investitori. Tutte queste misure entreranno in vigore a partire dal 6 aprile 2023.
Sono state inoltre annunciate modifiche nel Company Share Option Plan (CSOP). Si tratta di una forma di incentivazione azionaria in base alla quale le aziende possono concedere ai propri dipendenti opzioni di acquisti di quote societarie. A partire dal 6 aprile 2023, sarà possibile assegnare opzioni su quote con un valore di mercato di 60.000 sterline (attualmente soltanto per valore di 30.000 sterline) e saranno eliminate certe condizioni che restringono il tipo di quote che possono essere incluse nel piano.
Per ultimo, verranno introdotte nuove zone di investimento in tutto il Regno Unito (identificando 24 siti illustrativi e 38 autorità locali con cui si sta dialogando), con l’obiettivo di stimolare la crescita e sbloccare gli alloggi. Queste zone beneficeranno di una serie di incentivi fiscali, tra cui i seguenti:
- Sgravi fiscali del 100% delle aliquote per i locali commerciali di nuova occupazione.
- Sgravio fiscale del 100% sugli investimenti in impianti e macchinari durante il primo anno;
- Sgravio totale della Stamp Duty Land Tax su terreni e fabbricati acquistati per essere utilizzati o sviluppati a fini commerciali e sull’acquisto di terreni o fabbricati a fini residenziali.
Insomma, con queste misure il Regno Unito intende aumentare la propria competitività commerciale a livello globale e incoraggiare gli investimenti nel proprio paese, soprattutto adesso che le imprese devono concorrere con dei costi inflazionistici.
Alain López Royer
- Posted by Alain López Royer
- On 5 Ottobre 2022