Marchi internazionali: dal 2022 anche negli Emirati Arabi
Dopo anni di attesa anche gli Emirati Arabi Uniti (UAE) sono diventati uno stato firmatario del protocollo di Madrid. Pertanto, a partire dal 28 dicembre 2021, gli Emirati Arabi Uniti diventeranno ufficialmente il 109° stato a livello globale ad unirsi al Sistema di Madrid, il quale dà la possibilità di accedere ad una procedura per la registrazione dei marchi uniforme a tutti gli stati firmatari.
Nello specifico, l’adesione al Sistema di Madrid permetterà a chiunque ne abbia interesse di acquisire la protezione del proprio marchio anche negli EAU e in altri stati membri firmatari attraverso la certificazione dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO), senza dover registrare marchi nazionali o pagare le tasse degli agenti locali. In questo senso, il Sistema di Madrid offre uno “Sportello unico” ai titolari di marchi per ottenere e mantenere la protezione del proprio portafoglio marchi in più mercati.
Inoltre, la procedura di deposito anzidetta offre diversi vantaggi in quanto:
- i proprietari di marchi possono depositare una singola domanda in una lingua e pagare le tasse applicabili per assicurarsi la protezione del marchio in più territori;
- i proprietari di marchi potranno gestire il loro portafoglio di marchi a livello centrale, e facilitare l’espansione e la protezione del marchio in nuovi mercati;
- amministrazione è razionalizzata e centralizzata: deposito, registrazione, rinnovo e manutenzione tutte presso lo stesso Ufficio;
- risparmio di costi;
- nessuna necessità di nominare rappresentanti locali in ogni paese designato;
- nessuna formalità documentale (es. deposito di procure);
- periodo di esame contenuto tra i 12 mesi e i 18 mesi.
Fino ad oggi proteggere il proprio brand negli Emirai Arabi risultava estremamente complesso e costoso per le aziende che intendevano depositare domande di marchio internazionale a causa di una serie di formalità decisamente dispendiose che dovevano essere soddisfatte prima del deposito. Fortunatamente l’adesione al Protocollo di Madrid eliminerà queste barriere.
Il protocollo di Madrid
Il protocollo di Madrid concernente la registrazione internazionale dei marchi è un trattato amministrato dall’Ufficio internazionale dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO), con sede a Ginevra.
Adottato nel 1989 ed in vigore dall’aprile 1996, il protocollo è stato sottoscritto da molti paesi di tutto il mondo. Il sistema fornisce un metodo efficiente per ottenere una protezione internazionale estesa grazie al semplice deposito di una domanda direttamente presso l’ufficio nazionale o regionale competente in materia di marchi.
Come funziona il processo di domanda?
Prima di poter depositare una domanda internazionale, è necessario aver già registrato, o aver depositato una domanda, nell’ufficio nazionale o regionale di origine. La registrazione o la domanda è nota come marchio di base. È quindi necessario presentare la domanda internazionale attraverso questo stesso ufficio IP, che la certificherà e la inoltrerà al WIPO.
Una volta ricevuta la domanda, l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale svolgerà un esame formale al seguito del quale il marchio viene iscritto nel registro internazionale e pubblicato nella Gazette of International Marks del WIPO. A questo punto, il WIPO invierà un certificato di registrazione internazionale e lo notificherà agli uffici per la proprietà intellettuale in tutti i territori in cui è stata effettuata la domanda di registrazione.
Da ultimo gli Uffici per la proprietà intellettuale dei territori in cui si desidera proteggere il marchio dovranno prendere una decisione entro il limite di tempo applicabile, e comunque non oltre i 18 mesi, in conformità con la loro legislazione. Una volta passato l’esame con esito positivo il WIPO provvederà a registrare le decisioni degli Uffici IP nel registro internazionale.
- Posted by MepLaw
- On 29 Ottobre 2021