Legge annuale per il Mercato e la Concorrenza 2021
Il 12 agosto 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.188 la Legge Concorrenza del 5 agosto 2022, n.118. Dovranno, poi, essere emanati entro la fine dell’anno i provvedimenti attuativi, facendo essa parte delle misure necessarie previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Scopo della legge
Il disegno di legge sulla concorrenza, approvato dal Senato il 2 agosto 2022, si prefigge di promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di permettere alle imprese di minori dimensioni di accedere più agevolmente ai mercati; di rafforzare la giustizia sociale, migliorare qualità ed efficienza dei servizi pubblici e potenziare lo sviluppo degli investimenti e dell’innovazione in funzione della tutela dell’ambiente, della sicurezza e del diritto alla salute dei cittadini. Le disposizioni sono inoltre finalizzate a rimuovere gli ostacoli regolatori all’apertura dei mercati e a garantire la tutela dei consumatori.
Tra le più importanti novità che si possono evidenziare vi è sicuramente la proroga delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2023 e la regolamentazione delle concessioni balneari per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive.
Il governo, entro sei mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, è delegato a emanare un decreto legislativo al fine di costituire e determinare un sistema informatico di rilevazione delle concessioni di beni pubblici per raccogliere tutte informazioni e i dati concernenti i rapporti concessori, promuovendo la massima pubblicità e trasparenza. Dovranno poi essere individuati dei criteri omogenei per l’individuazione delle aree suscettibili di affidamento in concessione marittima, sulla base di procedure selettive imparziali e trasparenti. In presenza di ragioni oggettive che non permettano la conclusione della procedura selettiva entro il 31 dicembre 2023, l’autorità competente, con atto motivato, può differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024.
La legge apporta inoltre alcune modifiche in materia di concessione di aree demaniali in aree portuali, di concessioni di distribuzione del gas naturale ed infine di concessioni di grande derivazione idroelettrica.
Capo Terzo
Nel III capo della Legge Concorrenza è prevista una delega al Governo per il riordino della materia dei servizi pubblici locali, anche mediante l’adozione di un apposito testo unico. È da segnalare la soppressione della disposizione in materia di trasporto non di linea (taxi e noleggio con conducente), dapprima presente nel disegno di legge. L’art. 10 invece consolida le procedure di risoluzione alternativa delle controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori.
Capo quarto
Nel capo successivo, relativo alla concorrenza, energia e sostenibilità ambientale, è apportata una modifica alla norma della precedente Legge di Bilancio 2021 (L. n.178/2020) inerente all’istallazione di colonnine di ricarica, prevedendo che ciò avvenga mediante procedure competitive, trasparenti e non discriminatorie, nel rispetto del principio di rotazione e stabilendo l’applicazione di criteri premiali per le offerte in cui si propone l’utilizzo di tecnologie altamente innovative.
Capi V e VI
Il V e VI capo trattano rispettivamente le materie della salute (Revisione e trasparenza dell’accreditamento e del convenzionamento delle strutture private nonché monitoraggio e valutazione degli erogatori privati convenzionati; distribuzione dei farmaci; rimborsabilità dei farmaci equivalenti; revisione del sistema di produzione dei medicinali emoderivati da plasma italiano; selezione della dirigenza sanitaria e procedure relative alla formazione manageriale in materia di sanità pubblica) e dello sviluppo delle infrastrutture digitali e di servizi di comunicazione elettronica, in cui è prevista la realizzazione di infrastrutture di nuova generazione e di reti in fibra ottica.
Capo VII
Di notevole interesse è la rilevante novità contenuta nel capo VII, che detta norme in materia di semplificazioni delle procedure amministrative. L’art. 26, infatti, contiene due importanti deleghe al Governo: per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per le semplificazioni in materia di fonti energetiche rinnovabili.
La prima prevede che il Governo adotti, entro 24 mesi, uno o più decreti legislativi per la ricognizione, la semplificazione e l’individuazione delle attività oggetto di procedimento di segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio assenso, nonché quelle per cui è necessario il titolo espresso o è sufficiente una comunicazione preventiva. In tal modo sarà possibile eliminare le autorizzazioni e gli adempimenti non necessari, eventualmente anche modificando la disciplina generale delle attività private non soggette ad autorizzazione espressa, al fine di ridurre gli oneri amministrativi a carico dei cittadini e delle imprese, tenuto conto della normativa dell’Unione Europea.
La successiva, indicata al n.3, prevede che entro 12 mesi il governo adotti uno o più decreti legislativi in materia di fonti energetiche rinnovabili ai fini dell’adeguamento della normativa vigente al diritto dell’Unione europea, della razionalizzazione, del riordino e della semplificazione della medesima normativa, della riduzione degli oneri regolatori a carico dei cittadini e delle imprese e della crescita di competitività del Paese.
Infine, l’art. 27 contiene una delega al Governo in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Anche in tal caso entro 24 mesi, il Governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi al fine di eliminare gli adempimenti non necessari alla tutela degli interessi pubblici, semplificare gli adempimenti amministrativi necessari sulla base del principio di proporzionalità rispetto alle esigenze di tutela degli interessi pubblici, coordinare e programmare i controlli da parte delle amministrazioni per evitare duplicazioni e sovrapposizioni dei controlli e ritardi al normale esercizio delle attività dell’impresa, secondo i principi di efficacia, efficienza e proporzionalità, promuovendo la collaborazione tra le amministrazioni e i soggetti controllati, anche attraverso l’interoperabilità delle banche dati.
Capo VIII
Da ultimo, il capo VIII stabilisce il rafforzamento dei poteri in materia di antitrust. È prevista l’applicazione delle norme antitrust mediante la modifica della disciplina sul controllo da parte dell’AGCM delle operazioni di concentrazione e l’introduzione della transazione nei procedimenti amministrativi AGCM.
Le novità previste dalla Legge Concorrenza sono molteplici e di rilevante interesse, certamente destinate a semplificare le attività amministrative. I tempi di realizzazione, però, sono molto variabili e di sicuro sarà necessario attendere l’insediamento del nuovo Governo, comportando ciò un inevitabile dilungamento dei tempi. Può, inoltre, suscitare dubbi la previsione, presente in molteplici articoli, secondo cui «non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». Dunque, la portata delle riforme è evidentemente notevole, sarà necessario attendere per comprendere se l’esecutivo sarà in grado di attuarle.
Dott.ssa Federica Gusmanni
- Posted by MepLaw
- On 23 Settembre 2022