Le Reti d’imprese : meccanismo di collaborazione post covid
Le Reti d’imprese sono un meccanismo virtuoso di collaborazione a cui le imprese hanno fatto ricorso durante la pandemia da Covid-19, creando sinergie ed interazioni significative, in grado di produrre reddito.
La pandemia da Coronavirus ha costretto le persone ad un confino forzato e le imprese a fermare o rallentare le proprie attività, con gravi ripercussioni sociali ed economiche per entrambi; tuttavia, paradossalmente, questo isolamento a cui tutti siamo stati soggetti, separandoci dagli affetti più cari, trasformando le nostre case in luoghi di lavoro, ha generato il suo opposto, ha alimentato e cresciuto in un certo senso l’eroe che avversa il male.
Questo eroe che si è opposto al distacco, all’estraniazione, all’immobilismo noto come Rete d’Impresa è uno strumento giuridico che crea aggregazione ed integrazione, attenzione per i bisogni della società, alimentando la sana concorrenza, sviluppando idee, innovazione e fatturato.
Caratteristiche delle Reti d’Imprese
Le imprese hanno messo a ‘fattor comune’ prodotti e servizi, personale e dotazioni sviluppando un modello organizzativo comune in grado di rispondere alla crisi con grande senso di responsabilità.
Dalla ‘riflessione’ è nata una ‘visione’ che ha introdotto nel mercato una catena di valori economici e sociali.
Se è vero che la normativa sulle Reti di Impresa risale al D.L. n. 5 del 2009 è anche vero che è occorso un evento critico per scatenare le potenzialità di una norma della quale si diffidava ad ogni livello, tanto che la L. 77 del 2020 di conversione del Decreto ‘Rilancio’, all’art. 43 bis ha inserito una nuova fattispecie che consente di ricorrere al contratto di rete non solo per finalità di ‘crescita’ economica, ma – circostanza del tutto nuova -, per finalità ‘solidaristiche’, con l’obiettivo di conservare i livelli occupazionali intatti all’interno del mercato della Rete, mediante la condivisione del personale in carico alle retiste, l’inserimento o reinserimento dei lavoratori.
In realtà, proprio questo era l’obiettivo della norma che aveva introdotto il principio di ‘codatorialità’ nelle Reti di impresa, nella misura in cui il Legislatore aveva voluto inserire il comma 4 ter all’articolo 30 del D. Lgs. 276/2003; oggi, questo principio si è consolidato ed è assurto a valore sociale in grado di fronteggiare le ricadute occupazionali derivate dallo stato di emergenza.
La dinamica scaturita dall’evento pandemico ha insegnato alle imprese che ‘uno’ rimane ‘uno’ e ‘due’ creano ‘Rete’, l’eroe la cui abilità è in grado di isolare gli effetti negativi dovuti alla crisi pandemica.
Cristina Flati
- Posted by Cristina Flati
- On 22 Dicembre 2021