Le novità introdotte dalla legge di bilancio 2023
Il 30 dicembre 2022 è stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 197/2022, meglio nota come Legge di Bilancio 2023. La manovra si concentra su tre pilastri: La famiglia, i lavoratori – sia essi autonomi che dipendenti – e le imprese.
La famiglia
In primo luogo, per la Famiglia, protagonista assoluto è l’Assegno Unico Universale Figli che prevede un aumento del 50% dell’importo spettante per il primo anno di vita del bambino e di ulteriore 50% per le famiglie con 3 o più figli. Inoltre, è stato introdotto un mese in più di congedo parentale retribuito all’ 80% per entrambi i genitori.
Per il primo trimestre del 2023 è stata prorogata la riduzione delle bollette per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro. Sono stati inoltre attivati bonus per il teleriscaldamento (iva al 5%) e per l’acquisto di pellet (iva al 10%). È stata confermata la riduzione al 5% dell’IVA per i prodotti per l’infanzia e gli assorbenti. Ciò va a sottolineare l’intenzione del legislatore di tutelare ed aiutare le classi con maggiori difficoltà economiche nonché le più colpite dall’aumento dell’inflazione e del costo della vita.
Per le Famiglie a basso reddito, è prevista la Carta Risparmio Spesa, gestita dai singoli comuni per l’acquisto di beni di prima necessità. In tal senso, si attendono specificazioni sulle modalità di richiesta ed utilizzo da parte degli enti preposti. Ma non è tutto, per le situazioni famigliari più disagiate, è potenziato il “reddito alimentare” che prevede la distribuzione di cibo invenduto ai più bisognosi.
I lavoratori
Per quanto riguarda i Lavoratori, le novità più importanti sono la Flat Tax per gli autonomi ed il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti.
Per i lavoratori autonomi a Partita Iva viene modificato il regime forfettario al 5 o 15% che trova applicazione per ricavi fino a 85.000 euro, 20.000 in più rispetto ai precedenti 65.000 euro. Cogliamo l’occasione per ricordare che il regime forfettario al 5% è riservato ai lavoratori autonomi e alle piccole imprese che non superano un certo limite di ricavi – 85.000 euro da gennaio 2023 – e che non hanno dipendenti. Al contrario, il regime forfettario al 15% è destinato ai lavoratori autonomi e alle piccole imprese che superano tale limite di ricavi e che hanno dipendenti.
Flat Tax Incrementale
È stata introdotta quindi una Flat Tax Incrementale la quale rappresenta una novità in termini economico-giuridici rispetto al passato, poiché consente di aumentare i ricavi senza aumentare le imposte e le tasse dovute. Inoltre, essa consente di semplificare le procedure fiscali e di ridurre i costi amministrativi per i contribuenti interessati.
Per i lavoratori dipendenti, viene potenziata la detassazione dei premi di produzione, in aggiunta al taglio del cuneo fiscale, che vede scendere di 2 punti percentuali per i redditi fino a 35.000 euro e 3 punti percentuali per i redditi inferiori a 20.000 euro. Questa misura ha lo scopo di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori e di sostenere la crescita economica.
Per quanto riguarda le pensioni, sono confermati l’APE sociale e Opzione Donna, quest’ultima leggermente modificata. In tema previdenziale, entra in vigore “Quota 103”, che permette il pre-pensionamento a 62 anni d’età e 41 anni di contributi.
In sintesi, la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una serie di misure fiscali volte a sostenere la crescita economica, incentivare la produttività ed aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori.
Dott. Giovanni Pelliccia
- Posted by Giovanni Pelliccia
- On 1 Marzo 2023