La tutela dei consumatori negli Emirati Arabi Uniti
Il 10 novembre 2020, il presidente degli Emirati Arabi Uniti ha promulgato la Federal Law n. 15 del 2020 relativa alla tutela dei consumatori, che ha così abrogato la precedente Federal Law n. 24 del 2006.
La nuova legge sulla tutela dei consumatori si inserisce in un contesto di fermento normativo per il legislatore emiratino, già impegnato in una fase di consistente implementazione della normativa in materia di compliance societaria.
L’art. 1 della Federal Law n. 24 introduce una nuova definizione di “Fornitore”, vale a dire “ogni persona giuridica che fornisce il servizio o il bene al consumatore ovvero che produce, distribuisce, commercia, vende, fornisce, esporta, importa un bene ovvero che interferisce nella sua produzione, commercio o stoccaggio con lo scopo di fornirlo al consumatore o di stipulare una transazione o un contratto nei suoi confronti” (di seguito il/i Fornitore/i), così estendendo il campo d’applicazione della normativa ad un ampio novero di operatori economici.
Come espressamente sancito dall’art. 2, lo scopo della legge è quello di assicurare maggiore tutela al consumatore. In particolare, i Fornitori devono impegnarsi a garantire:
- la qualità dei beni e dei servizi offerti, nonché un regime di trasparenza nella fissazione dei prezzi;
- la salute e la sicurezza dei consumatori nel momento in cui fanno uso del bene o godono del servizio;
- la diffusione di sani modelli di consumo.
E-commerce: un settore in crescita esponenziale
Soprattutto a seguito dello scoppio della pandemia del Covid 19, vi è stata una rapida e significativa crescita del settore dell’e-commerce negli EAU che, ad oggi, sfiora i 25 miliardi di dollari di fatturato annuo.
Non a caso nella Federal Law n. 24 è stato inserito l’art. 25 dedicato esclusivamente ai Fornitori registrati all’interno degli EAU che operano su piattaforme online.
Secondo quanto disposto dal suddetto articolo, le imprese che si occupano di e-commerce saranno tenute ad indicare, in lingua araba, ai consumatori ed alle autorità competenti denominazione sociale, stato giuridico, indirizzo, nonchè altri dettagli dell’Authority che ha rilasciato la licenza attraverso la quale esercitano la propria attività negli EAU ed ulteriori informazioni sull’attività che svolgono.
Saranno, inoltre, tenute a specificare in arabo le condizioni contrattuali, i termini di pagamento e di garanzia dei servizi o beni che forniscono.
Obblighi in capo ai Fornitori e sanzioni
Ai sensi dell’art. 4 della nuova normativa, vengono riconosciuti una serie di diritti in capo ai consumatori, tra i quali il diritto a ottenere informazioni corrette su beni e servizi da acquistare, ad esser correttamente informati sui propri diritti e doveri da consumatori e ad una equa e rapida risoluzione delle controversie.
I Fornitori hanno l’obbligo di tutelare la privacy dei consumatori affinchè i dati personali di questi ultimi non vengano utilizzati per fini promozionali e di marketing, nonché l’obbligo di assicurare la salvaguardia dei valori religiosi, dei costumi e delle tradizioni dei consumatori nella scelta, nell’acquisto e nel godimento del bene o servizio.
La nuova legge prevede sanzioni molto severe – tra cui multe fino a 2 milioni di Dirhams o la reclusione fino a 2 anni – in capo ai Fornitori che non rispettino le disposizioni in essa contenute.
In caso di recidiva le sanzioni potranno anche essere raddoppiate.
Termini d’applicazione
L’art. 33 della Federal Law n. 24 prevede che i Fornitori dovranno assicurarsi di essere pienamente conformi alla disciplina contenuta nella norma entro il 10 novembre 2021.
A ridosso del termine d’applicazione previsto, le imprese stabilite negli EAU (in particolare, quelle operanti nel settore dell’e-commerce) dovrebbero familiarizzare con la nuova legge e assicurarsi di avere sistemi in atto per salvaguardare i diritti dei consumatori.
- Posted by MepLaw
- On 14 Settembre 2021