IL VISTO K-1 (FIANCÈ VISA)
Ebbene si. Esiste un visto per i fidanzati. E si chiama proprio “fiancè visa“ (a/k/a K-1 visa).
Un visto da prendere con le pinze visti i suoi requisiti restrittivi.
Se un cittadino americano volesse contrarre matrimonio con un cittadino non americano o con un residente permanente, ovvero con un soggetto che abbia il diritto a svolgere attività lavorativa negli Stati Uniti pur mantenendo la cittadinanza del proprio Paese d’origine, una delle strade percorribili è proprio quella del “fiancè visa“ che si applica nell’ipotesi in cui il soggetto viva all’estero ma voglia contrarre matrimonio negli Stati Uniti. È doveroso specificare che questo visto non rappresenta affatto uno strumento per far entrare una persona al fine di conoscerla o di passare più tempo insieme per decidere se contrarre matrimonio o meno.
REQUISITI NECESSARI PER LA RICHIESTA
Per poter richiedere il “Fiancè Visa” è fondamentale che almeno uno dei due soggetti sia un cittadino americano. Al momento della richiesta bisognerà dimostrare, inoltre, che le parti abbiano intenzione di contrarre matrimonio negli Stati Uniti entro 90 giorni dall’ingresso del cittadino non americano, che non sussistano impedimenti e che le parti si siano incontrate di persona nei 2 anni che precedono la richiesta del visto.
Invero, quanto all’ultimo requisito, esistono due eccezioni: la prima è quella secondo la quale l’incontrarsi di persona possa comportare la violazione di rigorose e consolidate tradizioni di una delle due parti o la violazione di pratiche sociali; la seconda è quella per cui si sia in grado di dimostrare che l’incontro de visu potrebbe causare un estremo disagio ad una delle parti.
RICHIESTA IN PRESENZA DI FIGLI
Altra questione che merita attenzione è quella concernente la presenza di figli.
Accade spesso, infatti, che il cittadino non americano abbia la necessità di portare in America anche la progenie. Com’è noto, negli Stati Uniti la maggiore età si raggiunge al compimento dei 21 anni e, proprio per questo motivo, se il figlio non avrà raggiunto la maggiore età e non avrà contratto a sua volta matrimonio, allora sarà possibile richiedere un visto di tipo K-2.
RICHIESTA VISTO E LAVORO
Il cittadino non americano potrà richiedere un permesso di lavoro mediante presentazione dell’Application for Employment Authorization presso l’USCIS. Il nulla osta al lavoro avrà una durata pari a quella del visto per il quale si applica, ovvero di 90 giorni che inizieranno a decorrere dall’ingresso negli Stati Uniti. Ciò premesso, sarà comunque possibile richiedere un’estensione del permesso di lavoro contestualmente alla richiesta di residenza permanente a seguito della celebrazione del matrimonio (c.d. Adjustment of status).
CASI IN CUI NON E’ POSSIBILE RICHIEDERE IL VISTO
Nel caso in cui il cittadino non americano abbia un visto differente o faccia ingresso come turista negli Stati Uniti senza aver ottenuto un visto non è possibile contrarre matrimonio; molto gravi sono infatti le conseguenze per il soggetto che faccia ingresso con altro visto al solo scopo di contrarre matrimonio e risiedere negli Stati Uniti. La legge americana è inequivocabile sul punto: tentare di ottenere un visto o entrare negli Stati Uniti dichiarando una cosa ma intendendone un’altra (c.d. dual intent), è considerata frode e viene punita con pene che vanno dalla limitazione ad ottenere altro visto in futuro, fino alla multa di importo superiore a $10,000 e persino alla reclusione fino a 5 anni.
Differente è l’ipotesi in cui si faccia ingresso negli Stati Uniti con visto regolare e si decida successivamente di contrarre matrimonio. In questo caso la situazione cambia e non si commette alcun reato. Invero, se il cittadino non americano abbia fatto ingresso negli Stati Uniti con un visto differente dal K-1 e decida di contrarre matrimonio, allora sarà possibile applicare per la residenza permanente. Se il cittadino non americano si trova negli Stati Uniti illegalmente, non potrà regolarizzare la propria posizione finché si trova negli Stati Uniti per cui, una volta contratto matrimonio, dovrà essere presentata apposita richiesta come coniuge che, se approvata, permetterà al soggetto di ottenere un visto immigrante presso l’ambasciata americana o consolato estero.
TEMPISTICHE
Solitamente i tempi d’attesa indicativi sono consultabili sul sito dell’USCIS. Proprio l’U.S. Citizenship and Immigration Services, una volta conclusa la procedura, invierà l’approvazione della richiesta al National Visa Center. Quest’ultimo provvederà ad inoltrare tutto all’Ambasciata Americana o al Consolato di riferimento che si prenderà del tempo variabile per decidere sul visto.
E’ bene infine precisare che il “Fiancè Visa” scade automaticamente dopo 90 giorni ed in nessun caso può essere rinnovato. Per tale ragione il soggetto che l’avrà ottenuto sarà obbligato a lasciare gli Stati Uniti nel caso in cui non contragga matrimonio.
- Posted by Sarah Silvestri Bordi
- On 12 Dicembre 2019
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