DUBAI E LA LEGGE SUI BENI VIRTUALI
Il 28 febbraio 2022 il sovrano di Dubai ha emesso la legge n. 4 del 2022 sulla regolamentazione dei beni virtuali nell’emirato di Dubai, entrata in vigore il giorno 11 marzo 2022.
Per bene virtuale si intende una rappresentazione digitale di valore che può essere scambiata digitalmente, trasferita o utilizzata come strumento di scambio o di pagamento, o per scopi di investimento. Mentre il virtual token è una rappresentazione digitale di un insieme di diritti che possono essere offerti e scambiati digitalmente attraverso una piattaforma di asset virtuali.
Tale legge è la prima che a Dubai regola specificamente i beni virtuali, e segnatamente mira a creare un quadro giuridico avanzato per proteggere gli investitori e progettare gli standard internazionali per la governance dell’industria dei beni virtuali, onde promuovere la crescita responsabile del business sotto regolamenti prudenziali.
La legge è applicabile in tutto l’Emirato, comprese le zone di sviluppo speciale e le zone libere, ma non il Dubai International Financial Centre.
Punti chiave
La legge prevede l’istituzione della Dubai Virtual Assets Regulatory Authority (VARA), un’entità pubblica incaricata di autorizzare le attività relative agli asset virtuali a Dubai e di stabilire le regole ed i controlli che disciplinano la condotta di tali attività. Di modo che, tale autorità sarà responsabile della regolamentazione, direzione e supervisione dell’emissione, dell’offerta e dei relativi processi di divulgazione di asset virtuali e NFT.
Fondamentalmente la citata autorità avrà, quindi, la finalità di sviluppare l’economia digitale nell’Emirato, contribuendo ad attrarre investimenti e incoraggiare le aziende che operano nel campo degli asset virtuali a basare il loro business nell’Emirato, nonché l’obiettivo di sviluppare i regolamenti necessari per la protezione degli investitori e dei commercianti di beni virtuali, e cercare di frenare le pratiche illegali in coordinamento con le entità interessate.
La VARA sarà affiliata alla Dubai Word Trade Centre Authority (DWTCA), l’ente pubblico che supervisiona la zona franca Dubai World Trade Centre, e avrà uno status giuridico e un’autonomia finanziaria e amministrativa, con una capacità indipendente e giuridica per proteggere e regolare, come menzionato, le parti interessate nei servizi di asset virtuali.
La legge stabilisce che qualsiasi persona fisica o giuridica che voglia offrire servizi di asset virtuali potrà farlo solo se avrà ottenuto una licenza dalla VARA, se opererà nell’Emirato di Dubai e se avrà una licenza commerciale dall’autorità pertinente in tale Emirato. Pertanto senza tali requisiti non potranno essere esercitate le seguenti attività: operare e gestire servizi di piattaforme di asset virtuali; servizi di scambio tra asset virtuali e valute, sia nazionali che estere; servizi di scambio tra una o più forme di attività virtuali; servizi di trasferimento di asset virtuali; servizi di custodia e gestione di asset virtuali; servizi relativi al portafoglio di attività virtuali; e servizi relativi all’offerta e al commercio di token virtuali.
In caso di violazione delle disposizioni della legge, l’autorità VARA potrà sospendere i permessi fino a sei mesi, annullarli, oppure coordinarsi con l’autorità competente per le licenze commerciali a Dubai per cancellare la licenza commerciale del trasgressore.
Tra le piattaforme di scambio di criptovalute, Binance è la prima ad aver ottenuto la licenza per operare a Dubai, e per ora sarà solo autorizzata ad offrire prodotti e servizi di scambio limitati a investitori qualificati e fornitori di servizi finanziari professionali a Dubai.
In quella che sembra una “corsa alla regolamentazione dei beni virtuali“, Dubai ha sicuramente dimostrato di voler ricoprire un ruolo cardine, essendo una delle poche giurisdizioni ad aver finalizzato e adottato una legge a tal riguardo, e di volersi assicurare una posizione di primazia non solo in Medio Oriente ma anche nel Continente Asiatico, in ragione della contrarietà da parte di Cina, Indonesia e India all’utilizzo di asset virtuali.
Matteo Aniballi
- Posted by Matteo Aniballi
- On 4 Maggio 2022