L’Avv. Lorenzo Macchi, founding partner di Meplaw, lo scorso 27 gennaio è intervenuto su “Italia Oggi” in merito alle nuove regole Incoterms in vigore dal 01 gennaio 2020, condizioni contrattuali standard che possono essere impiegate nell’ambito dei contratti di compravendita internazionale di merci.

La prima edizione delle Incoterms risaliva al 1936, a cui sono seguite varie modifiche fino alle recenti versioni del 2010 e del 2020. Esse esprimono la volontà negoziale dei contraenti e vengono applicate al contratto di compravendita solo se espressamente richiesto dalle parti. Ogni regola Incoterms è divisa in due gruppi: il primo contraddistinto dalla lettera A che riguarda le obbligazioni dei venditori, il secondo contraddistinto dalla lettera B che si riferisce alle obbligazioni dei compratori. Ogni gruppo è poi diviso in 10 categorie, ciascuna corrispondente ai vari aspetti del contratto di compravendita e agli obblighi delle parti.

Rispetto al 2010 è stata sostituita la regola Dat (Delivery terminal) con la regola Dpu (Delivery at place unloaded); la modifica specifica che la consegna della merce può avvenir anche in luoghi diversi dal terminal. Inoltre le Incoterms 2010 prevedevano l’obbligo in capo al venditore di provvedere di provvedere ad una copertura assicurativa; il nuovo testo invece introduce un regime differenziato per cui la regola del Cif rimane la previsione della copertura minima prevista dalle Institute Cargo Clauses. Per la regola Cip invece il livello di copertura assicurativa diventa maggiore, imponendo così al venditore di munirsi di una copertura conforme alle Institute Cargo Clauses A. Tra le novità inoltre la possibilità per il venditore di richiedere ed ottenere una polizza di carico con l’annotazione caricazione a bordo; più spazio inoltre al tema della ripartizione delle spese e a quello degli adempimenti in fase di sicurezza.

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