Cash pooling: strumento di efficienza del gruppo
Il Cash Pooling è uno strumento pensato per aumentare l’efficacia e la razionalizzazione delle risorse finanziarie interne ad un gruppo di società, permettendo a tutte le società partecipanti di diminuire in modo significativo l’accesso al capitale di debito esterno.
Sul piano giuridico, il Cash Pooling viene ricondotto ai contratti c.d. atipici, pensato per la gestione accentrata della tesoreria, ed in mancanza di una definizione legislativa chiara, può essere definito come “un contratto di conto corrente infragruppo ove una società, denominata Pooler, solitamente identificata nella capogruppo o in una holding preposta a tale compito, si assume l’onere di gestire un conto corrente accentrato intestato a proprio nome, definito Pool Account o Master Account, in cui confluiscono, con tempistiche prestabilite, di solito a fine giornata lavorativa, i saldi, sia essi positivi che negativi, dei conti correnti delle società partecipanti al gruppo ed al contratto in questione, dette Participant”.
Per l’implementazione del Cash Pooling la società Pooler accende un conto corrente presso un Partner bancario, conto denominato Master Account. Contestualmente le società Participant apriranno a loro volta dei conti correnti presso banche, anche diverse rispetto al Partner scelto dalla Pooler. Successivamente viene stipulato un contratto di mandato tra le società Participant e la società Pooler, per consentire il transito delle risorse finanziarie dai rispettivi conti correnti al c.d. Master Account. Il tutto avviene al termine di ogni giornata lavorativa. In seguito, viene stipulato un contratto di tesoreria accentrata che consentirà alla società capogruppo Pooler di poter gestire le movimentazioni dei flussi finanziari dell’intero gruppo.
Viene così contenuto il carico fiscale e tributario, grazie al significativo contenimento dell’indebitamento delle singole società del gruppo. Infatti, in questo modo, le singole imprese facenti parte del contratto di Cash Pooling potranno usufruire di una riduzione degli interessi passivi a loro carico rispetto all’accesso dei finanziamenti presso gli istituti di credito o presso terzi esterni al gruppo.
Vi è un maggior controllo da parte della capogruppo di tutti i processi finanziari interni, tali da permetterle di assolvere le esigenze finanziarie delle singole società in maniera pronta e celere. Attraverso un comitato appositamente istituito all’interno della società Pooler, vi è la possibilità di controllare in tempo reale la situazione economico-finanziaria di ogni singola società appartenente al gruppo, così da poter evitare e scongiurare potenziali situazioni patologiche di insolvenza.
I costi di implementazione di tale sistema, sia in termini economici che burocratici, sono variabili. Le piccole imprese ed i piccoli gruppi di imprese non devono essere “spaventate” o “preoccupate” dal sostenimento dei costi iniziali. Con l’avanzare delle expertise tecnologiche mondiali, possono essere utilizzati software di tesoreria come il TMS (Treasury Management System) che permettono di gestire in maniera immediata e peculiare i conti infragruppo, attuare il reporting destinato e proveniente tra le società Participant e la società Pooler, calcolare gli interessi relativi ai conti correnti delle società del gruppo, così come l’automatico download dei movimenti contabili di Cash Concentration.
Stando alle norme attualmente in vigore, soprattutto in materia fiscale, in Italia è possibile implementare un modello di Effective Cash Pooling tramite il sistema dello Zero Balance System o conto a saldi zero, dove si avranno movimentazioni fisiche di risorse finanziarie e dove, al termine di ogni giornata lavorativa, i conti correnti delle società Participant vengono azzerati, o viene lasciato un saldo minimo precedentemente concordato. Qualora i saldi dei conti periferici risultassero positivi, le risorse verranno trasferite al Master account; contestualmente, qualora i saldi risultassero negativi, essi verranno compensati e riportati a zero. All’apertura della giornata lavorativa, la società Pooler distribuirà risorse finanziarie alle società Participant in misura idonea allo svolgimento dell’attività d’impresa quotidiana tipica di ogni Participant. Così facendo, lo spreco di risorse è ridotto sostanzialmente a zero.
Nel corso degli ultimi anni, la percentuale totale di utilizzo del contratto di Cash Pooling, sia per la tecnica attuabile in Italia, lo Zero Balance System, sia per la seconda tecnica di implementazione, tipica dei paesi anglosassoni, il Notional Cash Pooling, è cresciuta dal 26% al 30%, segno di una sempre maggior propensione all’utilizzo della gestione accentrata della tesoreria, sintomo di una diretta consapevolezza dei vantaggi che tale strumento può apportare alla realtà aziendale dei gruppi di società, sia essi medio-piccoli che di grandi dimensioni.
Giovanni Pelliccia
- Posted by Giovanni Pelliccia
- On 28 Novembre 2022