BREXIT ? ATLETI UK EXTRACOMUNITARI
L’uscita del Regno Unito dall’U.E. , inevitabilmente, apporterà un cambiamento sostanziale anche nello sport europeo. Tutte le società sportive della U.E. e le rispettive federazioni dovranno adeguarsi a tale nuova realtà.
Si creerà una inevitabile rivoluzione normativa.
E’ da ricordare che a seguito sentenza BOSNAM è venuta a mancare la netta distinzione tra atleti/giocatori nazionali ed internazionali. E’ restata, tuttavia, la necessità di riconoscere coloro che detengono passaporto comunitario da quelli che non lo hanno, i cosiddetti extracomunitari.
Naturale é, di conseguenza, che tutte le federazioni sportive appartenenti alla U.E. , in assenza di nuove normative specifiche e dettate dal principio di reciprocità, dovranno considerare condizione paritaria tra un giocatore/atleta “ brasiliano” ed un giocatore inglese (ovvero britannico ).
La stessa normativa nazionale italiana è esaustiva in materia e conforta chiaramente tale assunto. L’articolo 27 comma 5 bis del Decreto Legislativo n. 286 del 1998, in materia di flussi d’ingresso e di limitazione al tesseramento di sportivi extracomunitari, è finalizzato ad assicurare la tutela dei vivai giovanili in qualunque disciplina sportiva, nazionali e/o appartenenti alla UE.
La stessa FIGC all’articolo 40 NOIF comma 7 dispone che il proprio Consiglio Federale, ogni anno, debba emanare norme in materia di tesseramento per società professionistiche riguardanti calciatori con cittadinanza di paesi non aderenti alla U.E.
In conclusione quindi ed in attesa di “veder colmato” il vuoto normativo che inevitabilmente verrebbe a crearsi , si può pacificamente affermare che tutti gli atleti provenienti dalla Gran Bretagna debbano essere considerati SEMPLICI EXTRACOMUNITARI, con le inevitabili limitazioni normative oggi vigenti.
Per tali ragioni, tutte le federazioni riconosciute da paesi dell’ U.E. hanno l’obbligo di attenersi esclusivamente alle norme comunitarie e nazionali ad oggi vigenti.
Eventuali applicazioni diverse, SARANNO RITENUTE NULLE.
Luigi Maggesi
- Posted by Luigi Maggesi
- On 18 Luglio 2019