BlockPills 1: La Blockchain e il Governo Italiano
La recente scelta del Governo italiano
Bisogna ammettere che, quando si tratta di normare il campo del “poco noto”, Noi Italiani siamo quasi sempre fra i primi della classe Europa.
Lunedì 15 ottobre 2018, sotto la presidenza di Giuseppe Conte, si è riunito il Consiglio dei Ministri che, su proposta del Presidente e del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale. Tra queste si può leggere che:
“ 1. Si definiscono “Tecnologie basate su registri distribuiti” le tecnologie e i protocolli informatici che usano un registro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, architetturalmente decentralizzato su basi crittografiche, tali da consentire la registrazione, la convalida, l’aggiornamento e l’archiviazione di dati sia in chiaro che ulteriormente protetti da crittografia verificabile da ciascun partecipante, non alterabili e non modificabili.
- Alle informazioni e ai dati certificati attraverso tecnologie basate su registri distribuiti secondo il principio di neutralità tecnologica è attribuita la stessa validità giuridica attribuita a informazioni e dati certificati attraverso l’uso di altre tecnologie.”
Il Governo italiano ha dato quartiere alla Blockchain o DLT (Distributed Ledger Technology), tecnologia spesso erroneamente indicata con il termine della sua applicazione pratica più comune all’interno delle cryptovalute, “Bitcoin”.
Le conseguenze dell’introduzione della Blockchain o DLT in Italia
La portata pratica di una scelta simile è attualmente incalcolabile poiché sono altrettanto incalcolabili le applicazioni che la DLT o Blockchain potrebbe avere nella nostra vita quotidiana. Di fatto, con Malta e Gibilterra siamo le prime nazioni che stanno tentando di diventare appetibili per coloro che hanno intenzione di dedicarsi allo sviluppo delle possibili declinazioni della DLT o Blockchain, a cominciare dal riconoscimento della “stessa validità giuridica” delle altre tecnologie di cui è stato riconosciuto il potere di certificazione. L’obiettivo, neanche a dirlo, è quello di creare un ecosistema ideale per la proliferazione di iniziative che coinvolgano la Blockchain o DLT, in grado di attrarre capitali d’investimento pubblici e privati, nazionali ed internazionali, per la loro crescita e per il loro sviluppo.
Certamente una grande sfida il cui esito è quanto mai incerto ma potrebbe rappresentare nuova linfa per il panorama imprenditoriale italiano che sta cercando di ritagliarsi il proprio posto all’interno del quadro globale dell’imprenditorialità innovativa.
Le BlockPills
Attraverso le “BlockPills” saranno approfonditi vari aspetti della Blockchain o DLT, saranno pubblicate alcune informazioni “in pillole” per cercare di dare un’idea dell’enorme cambiamento che sta avvenendo e che sta influendo oggi su aspetti non marginali e che già domani potrebbe rivoluzionare la nostra quotidianità. Le BlockPills saranno tematiche e toccheranno alcuni argomenti specifici senza avere la pretesa di fornire spiegazioni esaurienti di concetti in continua evoluzione. Inizialmente si tenterà di raccontare che cos’è la Blockchain o DLT. Attraverso le BlockPills, si passerà poi all’analisi di alcune applicazioni pratiche di questa nuova tecnologia che stanno tentando di fare breccia nella nostra quotidianità. Si proseguirà il percorso delle BlockPills con l’analisi di alcuni casi di normazione sull’argomento, approfondendo la “questione italiana” e ricercando virtuosismi tra i nostri compagni nella classe Europa.
- Posted by MepLaw
- On 28 Maggio 2019