ASSEGNI FAMILIARI PER MINORI NON RESIDENTI IN LUSSEMBURGO
IL DIRITTO DI RICEVERE GLI ASSEGNI FAMILIARI DALLA CAISSE POUR L’AVENIR DES ENFANTS ANCHE SE IL MINORE BENEFICIARIO NON RISIEDE IN LUSSEMBURGO
Il caso trattato ha riguardato il diritto di un minore di ricevere gli assegni familiari dalla Cassa lussemburghese (circa 250 euro mensili) nell’ambito di un divorzio.
Due cittadini italiani che avevano contratto matrimonio in Italia si trasferiscono in Lussemburgo dove convivono per circa quattro anni. In costanza di matrimonio, la coppia ha un figlio che nasce in Italia dove il bambino risiede per il primo anno di vita. Successivamente la moglie raggiunge il marito in Lussemburgo dove la coppia decide di porre fine al matrimonio.
In corso di causa di divorzio, la madre ed il figlio si trasferiscono definitivamente in Italia mentre il padre continua la sua permanenza in Lussemburgo dove lavora.
Secondo le regole della Caisse por l’avenir des enfants in combinato disposto con diversi regolamenti comunitari, il figlio residente in uno dei Paesi dell’UE ha diritto agli assegni familiari elargiti dal suddetto Ente anche se residente in un Paese membro diverso dal Lussemburgo.
La richiesta agli assegni familiari può provenire direttamente dalla madre divorziata, presso la quale è stata giudizialmente fissata la residenza principale del figlio.
Nella pratica, ove uno dei genitori ed il figlio che gli è stato affidato si trasferiscono in Italia o in altro Paese membro dell’UE dopo la sentenza di divorzio, la madre potrà chiedere ella stessa alla Caisse pour l’avenir des enfants che le siano versati direttamente gli assegni familiari anche nel caso in cui non dovesse mantenere alcuna posizione lavorativa in Lussemburgo.
Infatti, il criterio di collegamento per l’esercizio di questo diritto è il legame tra il figlio ed il genitore che continua a risiedere stabilmente e lavorare in Lussemburgo.
L’esercizio di questo diritto nei termini sopra descritti non implica il consenso del genitore che risiede stabilmente in Lussemburgo.
- Posted by Giuseppina Chirico
- On 14 Giugno 2024