Internazionalizzazione mediante la costituzione di reti d’impresa
E’ stato già discusso come le Reti di Impresa siano un meccanismo virtuoso di collaborazione utilizzato dalle imprese per superare l’immobilismo e l’isolamento che la Pandemia da Covid 19 aveva imposto a tutti i livelli dell’economia italiana e mondiale ( https://www.meplaw.net/le-reti-dimprese-meccanismo-di-collaborazione-post-covid/)
Inoltre, secondo l’art. 3, co. 4-ter del D.L. n°5/2009, con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa ( https://www.meplaw.net/principio-di-solidarieta-automatica-nelle-reti-di-impresa/)
Reti d’impresa e internazionalizzazione
E’ necessario tuttavia esaminare un’altra straordinaria opportunità che l’aggregazione in Reti di impresa è in grado di fornire alle PMI: l’internazionalizzazione.
Una singola impresa, rimanendo isolata, per quanto solida ed intraprendente, non potrebbe mai raggiungere grandi obiettivi sui mercati internazionali in tempi brevi; ma quella stessa impresa, aggregandosi con altre aziende e presentandosi sotto un’unica compagine, moltiplicherebbe esponenzialmente le proprie potenzialità di internazionalizzazione ed i profitti.
L’aggregazione in Reti di impresa, diversamente da altre forme giuridiche che consentono lo schieramento multiplo di entità economiche è uno strumento di sviluppo alternativo alla ‘struttura societaria’ che lascia piena autonomia alle partecipanti, le quali hanno come unico scopo l’attuazione di un Programma progettuale che loro stesse hanno liberamente definito.
Una formazione di imprenditori in Rete, consente alle partecipanti di aumentare la propria competitività, superando i limiti dimensionali, economici ed una visione territoriale dell’impresa, pur nel rispetto delle caratteristiche di pregio e qualità di ciascuna di esse e la propria ‘biodiversità’ produttiva.
Alle Reti, infatti, possono aderire anche società estere ed Enti pubblici, purchè iscritti nel Registro delle Imprese ed allora, entrare in contatto all’interno di una Rete con società transnazionali o ad esempio con Istituti di Ricerca ad ordinamento pubblico, consente di sviluppare nuove tecniche e creare alleanze commerciali per piazzare sui mercati esteri l’eccellenza creata, prodotta o fornita da piccoli imprenditori italiani.
In sostanza, lo schieramento in Rete consente di innovare ed esportare in ogni parte del mondo ciò che il più piccolo imprenditore possa mettere in gioco.
Si può internazionalizzare l’attività del piccolo artigiano, dell’artista, quella della libera professione o della ricerca, oltre a qualsiasi altra che produca o fornisca servizi, purchè si sia assunta la veste di impresa, anche con tale attività non in prevalenza e si sia iscritti nel Registro delle Imprese per poi costituire od aderire ad una Rete, che come già detto, consente peraltro di far condividere il personale senza incorrere nella violazione delle norme sulla interposizione fittizia di manodopera e volendo, di mettere a fattor comune beni, manufatti, immobili o strumenti aziendali.
L’ideatore di una Rete di Imprese, dunque, deve avere – oltre alla conoscenza giuridica – una visione dei potenziali aggregati delle imprese che vogliono formare una Rete, proiettata al futuro, all’assenza di limiti spaziali, ispirata da ciò che insieme potrebbero realizzare e che non si limiti a riprodurre in forma ciclostilata le strutture standard utilizzate per la costituzione di società a responsabilità limitata, SPA, Consorzi, Joint ventures o contratti di partenariato, che non sono schemi elastici e non forniscono l’accesso alla creatività imprenditoriale.
Avv. Cristina Flati
- Posted by Cristina Flati
- On 6 Aprile 2023