La giornata internazionale dei diritti della donna
MEPLAW IS WITH WOMEN
La Giornata internazionale dei diritti della donna, sempre più spesso travisata da stereotipi di genere, è stata istituita a seguito della manifestazione anti-zarista avvenuta a San Pietroburgo nel 1917 contro l’impegno bellico della Russia. La manifestazione era capeggiata dalle donne operaie che protestavano per chiedere la fine della prima guerra mondiale. Quattro giorni dopo lo zar abdicò ed il governo provvisorio decise di concedere alle donne il diritto di voto: quella delle donne di San Pietroburgo è stata una delle più importanti rivoluzioni al femminile. La sua consacrazione avvenne però 5 anni dopo per opera di Lenin che istituì, in ricordo di quelle donne, l’08 marzo come festa ufficiale.
Eppure non resta che constatare che ad oggi, ben più di un secolo dopo, ed a seguito di un difficile anno di convivenza con la pandemia, nulla è cambiato; l’evoluzione non ha coinvolto quegli uomini che credono di essere padroni della vita delle loro mogli, compagne, madri e figlie e delle donne in generale.
L’analisi delle statistiche ISTAT relative alla violenza sulle donne e lo stalking del periodo marzo-ottobre’20 sono demoralizzanti. I dati sono stati forniti analizzando i contenuti del numero di pubblica utilità 1522 -gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità- contro la violenza sulle donne e lo stalking :
“Il numero delle chiamate valide sia telefoniche sia via chat nel periodo compreso tra marzo e ottobre 2020 è notevolmente cresciuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+71,7%), passando da 13.424 a 23.071. La crescita delle richieste di aiuto tramite chat è triplicata passando da 829 a 3.347 messaggi. Tra i motivi che inducono a contattare il numero verde raddoppiano le chiamate per la “richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza” e le “segnalazioni per casi di violenza” che insieme rappresentano il 45,8% delle chiamate valide (in totale 10.577). Nel periodo considerato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esse sono cresciute del 107%. Crescono anche le chiamate per avere informazioni sui Centri Anti Violenza (+65,7%) https://www.istat.it/it/archivio/250804
L’incidenza degli atti persecutori rivolti contro le donne ha avuto un andamento costante pari al 76% nello scorso anno, mentre nel 2020 si è passati dal 76% di gennaio, al 71% ad aprile e maggio, per poi risalire al 73% a giugno
https://www.interno.gov.it/it/notizie/violenza-genere-report-primo-semestre-2020-0
I dati ufficiali mostrano quanto siamo ancora oggi lontane dalla parità di genere.
Deve crescere l’impegno di noi donne per le donne affinché il nostro ruolo sia considerato al pari degli uomini, affinché nessun Collega si permetta mai più di chiamarci “SIGNORA” ma “AVVOCATO”, affinché nessun uomo si permetta di non ascoltare e rispettare il nostro NO e ogni donna sia essa, fidanzata, moglie, compagna, figlia, madre viva la sua vita senza avere paura.
Oggi è questo l’augurio che MEPLAW fa a tutte le donne: non abbiate paura di essere ciò che siete e lottate per quello che desiderate senza mortificare l’essenza di essere DONNA
Annalisa Crisci
- Posted by Annalisa Crisci
- On 8 Marzo 2021