Decreto Dignità ed effetti sul mondo Scommesse
MEPLAW si occupa di Betting ormai da molti molti anni ed ha assistito Players e BookMakers per le diverse questioni di interesse giuridico ( Corporate & Private ).
Tra le questioni afferenti al mondo del Betting sicuramente il Decreto Dignità è in assoluto (dopo l’introduzione del GDPR) il tema più caldo con cui tutti gli operatori hanno dovuto scontrarsi e che tuttora cercano di superare (considerate le difficoltà del caso e l’inaspettato arrivo di sanzioni che verranno comminate a chi non rispetterà il disposto normativo).
Il primo tassello – inaspettato – è stato posto da Facebook che (anche se non ha dato mai motivazioni nel merito) ha prontamente rimosso dal proprio Social ogni pagina Ufficiale dei Bookmakers Italiani, i quali si sono trovati, “di punto in bianco”, senza la propria FAN PAGE (nonostante fosse collegata ai più disparati servizi afferenti all’azienda e nonostante i soldi spesi per la Branding Position e per le campagne pubblicitarie all’interno del medesimo Social Network).
Ed infatti il Decreto Dignità, ex Art. 9, “VIETA” ogni forma di pubblicità “DIRETTA ed INDIRETTA”, relativa a “giochi” e scommesse, su qualsiasi mezzo o piattaforma : Stampa periodica, quotidiani, televisioni, siti web ( sono fatti salvi i “Giochi” determinati dal DPR 430/2001 ).
Non vi è dubbio alcuno che per tutti i contratti pubblicitari in corso (e quindi vigenti) ante 13 Luglio 2018 – data di entrata in vigore del Decreto Dignità – dovrà applicarsi la precedente normativa di riferimento (Decreto Balduzzi e Legge di Stabilità 2016). E’ però inteso come tale deroga sia – in ogni caso – limitata a 12 mesi dall’entrata in vigore del Decreto e quindi alla data del 14 Luglio 2019 ( data in cui in nessun modo potrà pubblicizzare “il gioco” o la “scommessa”).
A questo si aggiunge che dal 1 Gennaio 2019 il divieto su citato è anche esteso alle sponsorizzazioni. Ed infatti Club Sportivi, Squadre di Calcio, Televisioni private e Satellitari avranno massimo 6 mesi di tempo per pianificare una Strategia di uscita da tale “decisione”. La data per la fine delle sponsorizzazioni nel calcio e nello sport è quindi fissata al 14 Luglio 2019 e successivamente la medesima proibizione si estenderà anche alle scommesse sportive e all’azzardo.
Ancora non è chiaro – tuttora – ai Bookmarkers come usciranno da questo problema che dovranno affrontare tra pochi mesi e lo stesso vale per le Televisioni come su citato. Come faranno le emittenti Televisive per le partite in cui le squadre di calcio hanno una società di scommesse come Sponsor principale che compare nella maglia della squadra? Esistono molte società Sponsorizzate con Brand afferenti alla Filiera delle Scommesse!!! Sarà quindi obbligatorio per le nostre TV coprire con Pixel il Logo del Bookmaker? Dovranno oscurare i cartelloni pubblicitari a bordo campo? Lo Stesso dovrebbe avvenire anche per le competizioni delle altre Federazioni!!! La Fattispecie non sarà facilmente risolvibile!!!
Il nostro Studio Legale sta già tentando di approcciare a tali problematiche da diversi mesi e la questione, non potrà che essere risolta se non con attenta determinazione di tutti i presupposti normativi noti e meglio stabiliti dal Decreto. ( per visionare le ultime – alla data odierna – dell’ AGCM in materia di Disposizioni e Linee Guida clicca qui )
Ed infatti, chi viola le disposizioni dell’Art. 9 incorrerà in sanzione pecuniaria amministrativa pari al 5% della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, non sarà inferiore ad € 50,000 per ogni singola violazione. Vi è opportuno ricordare che l’Autorità competente per la contestazione delle Sanzioni è l’Autorità Garante nelle Comunicazioni ( AGCM ).
Fabio Maggesi
- Posted by Fabio Maggesi
- On 14 Maggio 2019